Credo che hai toccato diversi temi, più politici che tecnici, e richiedono qualche precisazione.
Post sul blog di Grillo
I post sul blog di Grillo hanno spesso carattere propagandistico; come tale vanno presi con le molle ed analizzati più profondamente nell'oggetto. L'ambiguità alcune volte è voluta e cercata (es. la confusione tra reddito di cittadinanza e sussidio di disoccupazione), altre volte è sinceramente spontanea, in quanto rientra in un quadro ideologico (forse ingenuo) nella testa dei redattori.
L'utente del SO
Formalmente l'utente del SO deve iscriversi al M5S on-line (come potrebbe essere su Facebook) e poi certificare la propria esistenza e identità mandando una copia della carta d'identità; non ci sono altre condizioni: non vi è un reale controllo sull'attivismo e/o l'iscrizione a gruppi del M5S. In questo quadro ideologico, i cittadini che si iscrivono al SO, e contribuiscono con le loro idee, sono attivisti.
In pratica significa che tutti i cittadini, anche quelli che votano altri partiti, possono iscriversi e diventare utenti del SO, contribuendo ai disegni di legge in discussione. In teoria, chi è ufficialmente iscritto "... a partiti politici o associazioni aventi oggetto o finalità in contrasto con quelli descritti nel Non Statuto... " potrebbe subire la cancellazione dell'account, ma chi può veramente controllare? La cerchia è solo formalmente ristretta, nella pratica potrebbe essere molto amplia.
E' altrettanto evidente che difficilmente un volto noto di altri partiti (ma anche giornalisti, scrittori, magistrati, uomini di spettacolo, ecc...) si certificherà (dovendo identificarsi per chi effettivamente è) nella piattaforma... avendo una propria posizione da difendere, non conviene innazitutto a lui.
La rappresentanza del SO
Il SO di fatto è espressione della volontà politica del M5S, in quanto redattori e contributori delle iniziative sono del Movimento. L'output agisce a livello istituzionale tramite i parlamentari del M5S, e con il loro peso politico. E' ovvio che, di fatto, non può essere rappresentativo di tutti. Anche le iniziative di altri gruppi politici non potevano essere rappresentative di tutti, esattamente per gli stessi motivi.
Del resto, se si escludono i referendum, i pochi tentativi di consultazione istituzionale a-partitica, promossi a livello nazionale, hanno dato pochi risultati (conoscitivi) e nessuno pratico. In pratica, quale rappresentanza dà una consultazione che le stesse istituzioni possono tranquillamente lasciare insabbiare?
Fintanto le forze istituzionali non daranno formalmente potere agli strumenti di consultazione e partecipazione, si potrà sperare solo nella buona volontà di poche iniziative.
Trasparenza del SO
L'impossibilità di vedere il testo dei disegni di legge e dei commenti da fuori piattaforma, è un aspetto sorprendente per il SO del M5S. Del resto in Italia ci sono anche altri esempi: la piattaforma del Partito Pirata Italiano, Fare 2.0, la (fu) Agenda Monti.
Se, come altre forze politiche, non si crede (o ci si crede poco) al valore assoluto della trasparenza e alla forza del dibattito pubblico, è perfettamente naturale un atteggiamento di chiusura; molto meno comprensibile per il SO, tanto più che, con almeno 60000 iscritti, sono segreti di Pulcinella! Al di là delle facezie, ritengo doveroso che se si crede alla trasparenza e ti poni come forza politica, devi aprire la piattaforma alla visione dei cittadini.
Luca Z.